Chi siamo?

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Una domenica pomeriggio, tornando verso Bologna per gli stradelli guelfi, godendo del paesaggio, pensammo: “come sarebbe bello fare queste strade con le nostre bici”. Ci siamo guardate negli occhi: in quell'istante è nata l’idea del bigatour. Siamo 6 donne del 2012: precarie, flessibili, senza soldi, artiste, ciapinare, più vicine ai 30 che ai 20, abitiamo a Bologna, ma non siamo tutte bolognesi, e ci siamo trovate un po’ per fortuna, un po’ per caso, un po’ in un b.u.c.o. Usiamo la bici quotidianamente come mezzo di spostamento, crediamo in una vita con spirito sostenibile, non abbiamo soldi per fare grandi viaggi, per comprarci le bici da corsa e per pagarci l’acquagym e la palestra che ti fanno il culetto sodo ogni mese. Così partiamo con grazielle e bici da città, con poche cose ma molto entusiasmo, nel mese più caldo sì, andando a trovare genitori e amici, all’avventura, cantando, per strade ciclabili e sostando in campi di contadini con frutta. 6 donne, 6 bici, 11 ruote (la ruota di Blatta-la graziella ci ha abbandonato a 2 km dalla fine..) 2 tende, 1 mappa rispettata, 1 carrellino miranda, 1rapporto amoreodio con i pantaloncini imbottiti = 28. La luna ci ha portato fortuna

giovedì 27 settembre 2012

Berlino, Bologna, Milano

Dove siamo state:
Berlino, Bologna, Milano.

Berlino:
Berlino è una ciclabile continua e permanente. E' uno sfrecciare in mountain bike -essì, abbiamo apprezzato e ceduto alle comodità del cambio- , è un graffito a cielo aperto. Berlino è stata condivisione, risate, felpe col cappuccio, biciclette troppo alte -le misure teutoniche sono il doppio delle nostre-. E' stata fatica e lavoro, ma una bella fatica e un bel lavoro.
Abbiamo conosciuto i ragazzi del festival suppe und mucke, con cui il nostro beneamato Gran Festival Internazionale della Zuppa è gemellato, abbiamo lavorato con loro da vere biciclanti multitasking: abbiamo performato con pinne e costumi da bagno, abbiamo ciapinato e costruito carri, abbiamo spennellato, partecipato a picyourkitchen, mangiato, respirato, corso, bevuto la pioggia e bevuto la birra. E soprattutto ci siamo sentite leggere. Tanto leggere da non voler quasi tornare a casa.
Però Lufthansa ci ha offerto il caffè a gratis e quindi abbiamo ceduto.








Bologna:
Bologna nido ci ha accolte come sempre a braccia tese e piene. Piene di cene, ragguagli, inizi di lavori di poche ore, ricerca di occupazione e lancio indiscriminato di curricula.
Il riambientamento è stato lungo, abbiamo dormito molto e molte sveglie sono suonate a orari improponibili; ma Settembre avanza come una livella che equilibra progetti e pensieri e il nido si rassetta con nuove coperte calde.
Le bici stanno bene, ci portano ogni giorno dagli amori, dagli amici, dalle famiglie e dai precari lavori.



Milano:
Ci hanno invitate al goslowsocialfestival.
Sveglia prestissimo, caffè a litri e treno in lenta percorrenza di pianure quasi autunnali.
Il festival era all'acquario, coi pesci che ci nuotavano sopra alla testa. Abbiamo mostrato il nostro video, abbiamo parlato di lentezza, di etica della lentezza, delle tappe, dei chilometri e del perchè Blatta la graziella si chiami così. (perchè è rossa e fastidiosa)
E abbiamo incontrato Claudio di Pedalitalia, che ha condiviso con noi una giornata di sole, passeggiate e aperitivo ai Navigli in una Milano calda e senza auto. 
C'era anche Eva lassù, e ce la siamo portata a Bologna.
Si dovrebbe fare sempre questo nella vita: viaggiare, prendere treni, muovere i pedali, affacciarsi sui fiumi e imparare dove vanno.
foto di claudio busatto






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